Qualità, una lunga storia e tradizione: è la cucina giapponese che mixa al meglio i suoi ingredienti per offrire ottime pietanze dai sapori davvero molto particolari. Dai fumanti ramen alle croccanti tempure, i piatti tipici tra cui scegliere per deliziare il palato sono davvero tantissimi e tutti da scoprire. Li conoscete? Se vi piace sperimentare a tavola, la cucina giapponese saprà di sicuro come accontentarvi. Una cucina che affonda le sue radici in un’epoca lontana e che, nel tempo, ha affinato le sue tecniche per diventare una delle più conosciute al mondo.
Cucina Giapponese, sì alla qualità!
Chi pensa che la cucina giapponese sia solo sushi si sbaglia di grosso. Certamente è questo il piatto della cucina nipponica più conosciuto in Italia ma c’è anche tanto altro. Basti solo pensare che cambiando città, in Giappone cambiano anche i piatti: un po’ come accade in Italia, dove ogni paesino, anche il più piccolo, offre una vasta gamma di piatti tipici tutti da assaggiare. Nella città di Kyoto si potrà allora trovare un’ottima tempura e assaggiare un tofu da leccarsi i baffi. Okinawa è invece rinomata per la qualità della sua carne di maiale e per il cetriolo bitorzoluto (goya), dedicato solo a chi ama i sapori amari. Insomma una lista piuttosto lunga di piatti tipici e ingredienti diversi con un unico comun denominatore: la qualità! Ogni regione del Giappone ha le sue peculiarità geologiche, morfologiche e climatiche che la contraddistinguono e la rendono unica. Ecco perché vale la pena non fermarsi al sushi, nonostante sia anche questo un piatto delizioso.
Storia e tradizione
Parlando di storia e tradizione della cucina nipponica, non possiamo non ricordare che all’inizio questa è stata contaminata dalla vicina Cina. A cavallo tra il VI e il VII secolo, infatti, i traffici commerciali tra i due paesi favorirono lo scambio di gusti e sapori. L’influenza cinese arrivò a termine alla fine del IX secolo quando la dinastia Tang decadde. Da quel momento il Giappone prese letteralmente il volo in ambito culinario, affinando le sue tecniche tra i fornelli e ricercando ingredienti sempre nuovi e gustosi da utilizzare per la realizzazione di piatti unici e davvero prelibati.
Non solo qualità, però, ma anche estetica. Sì, perché fin dagli albori la cucina giapponese ha sempre puntato su eleganza e raffinatezza, due qualità sempre riscontrate anche nell’impiattamento delle pietanze. Impossibile, anche oggi, recarsi al ristorante giapponese e ordinare qualcosa che ci verrà servito in forma anonima. Tutti gli ingredienti troveranno il loro spazio nel piatto, tutti contribuiranno a rendere la preparazione di una pietanza davvero perfetta anche a livello di impatto visivo. Così vuole la tradizione culinaria giapponese che è sempre partita da un dato di fatto: il cibo non è solo qualcosa attraverso cui sfamarsi, è un qualcosa che va al di là della sua semplice funzione nutritiva. Deve essere anche bello da vedersi perché la bellezza in Giappone è il risultato di un percorso interiore e profondo che rende le persone felici e soddisfatte nella vita. E lo stesso deve accadere a tavola